Antonio Villa

Selected works 2018/2022

Antonio Villa

Selected works 2018/2022

Sauci

2021-2022

“Sorgente perenne della nostra vita, in tutta la nostra esperienza abbiamo scoperto che da quella deriva, come il salice che sta accanto all’acqua e dirama in quella direzione le sue radici.

Ciò varcherà a seconda delle diverse nature, ma questo è il luogo dove un uomo scoverà la propria cantina.”

Innesti

2021

Il legame con il territorio altoatesino è frutto di un incontro di convergenze culturali maturate con la scoperta del territorio.

“Innesti” è il riferimento alle radici, una stessa radice che lega più territori: espressioni verbali, usanze e tradizioni locali, sapori, forme e odori.

Il progetto “Innesti” nasce dalla lettura di un articolo web che mi ha portato a conoscere un fatto storico della città di Bolzano. Disegni, mappe e planimetrie che collegano vari punti della città, un percorso itinerante che crea un unico grande parco di coltivazioni di arance e limoni provenienti dal sud Italia. Uno di questi luoghi predisposti alla coltivazione delle arance è stato palazzo Campofranco.

La serra spontanea realizzata con canne di fiume prelevate dal mio luogo di origine si legano all’albero nel cortile e alla città come radici che si innestano nel presente.

Utilizzando le arance coltivate nelle serre si arriva alla produzione del succo d’arancia locale, un nuovo prodotto ideato nel passato.

Innesti” è il riferimento alle radici. La serra spontanea realizzata con canne di fiume prelevate dal mio territorio di origine si legano all’albero e alla città di Bolzano come radici che si innestano nel presente.

Edicole

2021

Un tempo i romani chiedevano alla divinità del bosco il permesso di cacciare o tagliare legna, con il cristianesimo tutto era stato fatto da Dio per l’uomo, che aveva la libertà di distruggere e saccheggiare la natura, perché intesa come profana. Un tempo i boschi erano abitati da Numi, geni, Ninfe a Satiri, ora la natura è vuota e disanimata.”

La cultura contadina ha custodito nei secoli il rispetto per la natura e preservato il contatto con essa, attribuendole un valore legato ai cicli circadiani ed al lavoro della terra con i riti di passaggio.

Riscoperta e rilettura dei valori dei riti pagani, attraverso il rito dell’offerta. La mia offerta è lasciare la pipa di terra cotta, creata e prelevata dal lavoro antico della terra e dai valori di una cultura a cui sono sopraggiunto. È il simbolo della lettura di un territorio, luoghi, culture e civiltà dimenticate.

La mia offerta è un rito di passaggio, il mio passaggio.

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La lepre è viva, evviva la lepre!

2021

Lo schema si ripete uguale e costante. I percorsi battuti diventano vuoti e piatti. L’energia sbiadisce nel paesaggio che rimanda ogni giorno le stesse immagini, le stesse persone incontrate negli stessi luoghi, alla stessa ora. Si crea così un infinito ripetersi nel tempo e lo spazio che si occupa nelle giornate, nelle settimane, nei mesi e negli anni perde di significato livellandosi uno strato alla volta. Quello che resta della nostra quotidiana replica è la dispersione di potenziale finché non si verifica l’imprevisto. Finché l’energia non ci viene restituita amplificata e vitale. Il potere e la forza che ci scuote e rigenera. La novità entra di prepotenza e inaspettata nel nostro circuito creando quell’interferenza che ci fa sentire vivi. E così siamo pronti a fonderci nel nuovo sistema aspettando una nuova interferenza e il nostro ciclo vitale riprende e il nostro circuito si amplia.

Insediamenti

2018/2020

Una visione dorata della realtà, un’oro che splende e abbaglia le coscienze compattando le verità, oscurando le frammentazioni. Tutti siamo immersi nelle proiezioni di un mondo ideale, illusorio. Il consumo è l’unica condizione, unica scelta possibile imposta alla nuova comunità schiavizzata, sottomessa come società omologata. La necessità è vittima di una scelta condizionata, immediata, individualista. L’oro e la miseria serviti come unica condizione, necessaria ad annullare le differenze sociali, posta ad equilibrare il piano delle dinamiche economiche che regolano la vita. Il re economico regola la politica del progresso – regresso e divora i frammenti di una società smembrata dall’oblio e dalla luce dell’oro. L’oro alimenta le distanze sociali scavando voragini nella miseria. Una vena che insegue l’istinto ed il potere e scivola nel lusso e nella miseria fino a sovrapporle fino a intrecciarle ed annullarsi nel gioco opposto delle forze. Gioco della condizione-limite di ogni individuo, lotta comune nel comune medioevo, nuovo, inespugnabile.

Postazioni

2018/2020

Ogni aspetto dell’esistenza mette in discussione il sistema degli attuali valori identitari della nostra specie (fragilità della vita, la memoria, senso di perdita individuale e comunitaria). Riflettere sugli scenari politici e culturali rielaborando la catastrofe con distacco. Adottando l’unica soluzione da adottare; una sola possibilità esclusiva, individuale; rifugiarsi tra le rovine urbane, occupando ogni interstizio, ogni cavità libera dall’assalto. Archeologia di una civiltà, memoria sepolta tra le rovine antropologiche ridotte a macerie, sovrapposizioni di un futuro alienante. Lotta quotidiana per garantirsi la sopravvivenza, garantirsi un rifugio come unico scopo per continuare la difesa. Unica volontà che risponde all’unico istinto vitale ancora in atto, pura bestialità.

 

 

 

Museion Casa Atelier

Dissolvenze

"1+1=3 come decostruire lo spazio in tre atti" Prologo

2018

Un luogo che appartiene alla memoria di tutti. L’identità di frammenti presenti nell’imprinting del singolo e del collettivo. Persone e luoghi, passato e presente che si attraversano e si ripetono liberamente nello spazio e nel tempo, generando un’impressione sovrapposta di tracce sensoriali; piani liberi che si fondono insieme. Una nuova dimensione rappresentata da elementi pittorici di Giotto senza personaggi (senza narrazione); un non luogo presente nell’immaginario di tutti e reso tangibile dalle strutture per costruzioni abitative. La bici testimonia il viaggio che attraversa un paesaggio e un luogo presente nella nostra memoria. 

"1+1=3 come decostruire lo spazio in tre atti" In the bubble

2018

Sistema sociale a circuito chiuso. Chi da neofita cerca di entrare nella dinamica dell’insieme può essere centrifugato, attratto o respinto. L’insieme che include, L’insieme che esclude, L’insieme che rigetta, L’insieme ignorato.